Il mercato degli acquisti online, al di là di ogni giudizio etico, se confrontato con quello tradizionale, in Italia è in costante aumento, con al primo posto, libri, gadget elettronici e abbigliamento. Una pratica diffusa, ma che non va presa alla leggera se si vogliono evitare brutte sorprese. Comprare sul web non è un gioco: lo si fa con soldi veri, con aziende vere, reali tanto quanto lo sono i consumatori. Di conseguenza, più o meno valgono le stesse regole di buon senso applicabili a qualsiasi acquisto, cioè confrontare prezzi e condizioni dei vari negozi virtuali, senza fermarsi al primo risultato di ricerca. Per questo, oltre ai criteri facilmente intuibili (minor prezzo, maggior velocità di consegna, spese di spedizione accettabili), ci sono anche altre caratteristiche da controllare. Per cominciare, la sicurezza: è bene che almeno nella pagina di pagamento, l’indirizzo sia preceduto dal simbolo del lucchetto e dalla sigla <<https>>, che indica un protocollo di sicurezza di buona affidabilità. Per il resto, vince la chiarezza: nella descrizione del prodotto, nel prezzo, nelle spese di spedizione, ma anche nei dati completi del venditore.
Lo shopping online ha necessità di una connessione sicura; quindi sarà bene evitare pc pubblici o condivisi ed utilizzare un apparecchio dotato di antivirus aggiornato. Va fatta attenzione con gli smartphone, che spesso non sono protetti come i computer. Una volta effettuata la compera, in caso di ripensamenti, è garantito per legge il diritto di recesso. Il venditore è tenuto a rimborsare l’acquisto, sempre che il consumatore eserciti il proprio diritto in modo corretto. Il numero da tener sempre presente è il 14, perché sono tanti i giorni di tempo per inviare una raccomandata con ricevuta di ritorno al venditore e per restituirgli il prodotto (la spedizione è a carico del consumatore). Entro 14 giorni arriverà il risarcimento dal giorno in cui si è ricevuta la raccomandata, senza ulteriori spese.