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Il fumetto

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In un racconto per immagini, un certo numero di parole attribuite ad un personaggio viene indicata con il termine fumetto, anche se con questa parola ormai si tende ad indicare non solo la nuvoletta, ma l’intera storia. Come genere, nasce in America all’inizio del ‘900 per rilanciare l’edizione domenicale dei maggiori quotidiani, quindi destinato ad un pubblico adulto. In realtà il fumetto viene alla luce ancor prima che venisse inventata la scrittura, quando l’uomo delle caverne tentava di riprodurre scene di guerra e di caccia sulle pareti delle grotte. Quindi si imparò prima a disegnare e poi a scrivere o meglio a scrivere attraverso il disegno, come testimoniano i geroglifici egiziani. Per cui il fumetto è un risultato composito, perché ha nella sua struttura uno stretto rapporto con la letteratura, per ciò che riguarda il contenuto della nuvoletta e con le arti figurative relative all’immagine. Come detto in precedenza, il fumetto nacque negli Stati Uniti come espediente per aumentare la vendita dei quotidiani. Ben presto questo strumento divertente e di facile lettura si rivelò molto suggestivo ed efficace: era chiaro che il fumetto possedeva un impatto persuasivo superiore a quello del romanzo. Nato quindi con lo scopo di intrattenimento, si trasformò aprendosi a storie realistiche, romantiche, avventurose o fantascientifiche. Ancora oggi nel mondo, tantissimi lettori grandi e piccoli danno spazio al loro bisogno di avventure leggendo le storie di Superman, Batman, dell’Uomo Ragno e di tanti altri eroi e supereroi. In generale, i fumetti possono basarsi su avventure criminali con gangster, poliziotti o investigatori; fumetti che hanno come protagonisti supereroi, terrestri o extraterrestri capaci di imprese sovrumane; a sfondo sentimentale, incentrati su personaggi ingannati o maltrattati, le cui trame vertono su amori contrastati, crisi matrimoniali o difficoltà economiche; fumetti satirico-sociali che si concentrano su problemi della società come alcool, droga, emarginazione.


In Italia si diffuse come genere solo agli inizi degli anni trenta, anche se in precedenza erano apparsi già alcuni personaggi sul Corriere dei Piccoli nato nel 1909. Rimase per lo più ai margini delle arti figurative, nonostante una produzione di livello, fino agli anni sessanta, quando si assiste al boom del fumetto in seguito all’uscita del primo numero della rivista Linus. Da questo momento entra a far parte del mondo degli adulti: fino ad allora era ritenuto un prodotto per ragazzi. Inizia col rappresentare la nuova narrazione della civiltà dell’immagine, diventa materia di studio universitario ed avvenimento tale da coinvolgere sociologi, scrittori e studiosi. Insieme al cinema e alla televisione diventa uno dei fenomeni di massa più diffusi. Tantissimi i personaggi dei fumetti creati nel tempo e tra questi ne riempiono il panorama Alan Ford, agente segreto nato nel 1965, Asterix creato nel 1959, la cui ambientazione è la Gallia (Francia in epoca dell’antica Roma), Batman di Bob Rane, Betty Boop di Fleischer disegnata nel 1931 ed ancora Charlie Brown, Corto Maltese, Diabolik, Dylan Dog, solo per citarne alcuni. Personaggi che riempiono immagini e storie talvolta da eroi, talvolta con un’impronta caricaturale commentate da battute essenziali, permettono di classificare il fumetto una forma di espressione a sé stante, accostabile alle altre arti.

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