Mike
Se dovessimo indicare una colonna sonora per l’inizio della stagione più calda dell’anno, sceglieremmo “Tempesta”, ritmo incalzante e contagio garantito con protagonista una Malika Ayane, che si presenta con un look sbarazzino ma che fa subito glam. Colore dominante è il giallo; e proprio il giallo è il colore dell’estate. Tinta riesumata dagli stilisti perché sinonimo di vitalità, energia, positività, quasi uno “scacciacrisi”.
Una t-shirt bianca, un jeans, una giacca di un giallo pieno smagliante o magari una semplice blusa abbinata ad un bermuda; se questa tendenza fosse un quadro, sarebbe la serie de “I girasoli” di Vincent Van Gogh o una delle sue ultime opere “Campo di grano con volo di corvi”, con l’inserimento di altri colori della tavolozza.
Ambra, limone, pastello e zafferano, le 94 gradazioni del giallo, ben si abbinano alle fantasie, che siano floreali come quelle delle gonne a ruota anni ’50 o dei pantaloni a vita alta, che siano bluse dai disegni geometrici o camicie dal colletto ricamato.
Il Sole, detta moda, anche quando al tramonto, fa sì che il cielo si colori intensamente con sfumature che vanno dall’arancio, al rosso, al viola e l’atmosfera si fa romantica, delicata, poetica. E’ il tempo di pantaloni di un arancio acceso di freschi micro dress, da usare sopra il costume da bagno per andare in spiaggia; complice l’abbronzatura, anche ad un party si può indossare un abito couture, ispirato al crepuscolo. Arancione, colore della spiritualità ma anche della forza; Uma Thurman, lo sfoggia in una mitica scena del film “Kill Bill”, quando da sola tiene testa ad un esercito di uomini e salta, affonda, piroetta, in una tuta fluorescente.
Ma quando scende la sera e le stelle illuminano i cieli estivi, ogni regola cade e la nuova scala cromatica chiede volumi cangianti, balze, scollature, ricami e perline, perché giallo non è solo il colore del Sole ma il lato più segreto e nascosto della Luna.
Il giallo, che caratterizzerà questa stagione ancora incerta, è il colore della memoria e della possibilità. Come quando in prossimità di un semaforo uno pensa: “Accelero o aspetto”? L’estate accelererà ad arrivare o ci farà aspettare ancora un po'? O semplicemente la tanto aspettata, famosa e chiacchierata stagione, con il suo comportamento capriccioso da vamp, sarà solo un vago ricordo?
Mandare un sms con l'iPhone mentre si controlla la posta del lavoro sul pc e si beve contemporaneamente una tazza di caffè, si chiama "multitasking", ovvero fare più cose nello stesso momento. Una pratica, o meglio un'esigenza seguita da molti, notoriamente soprattutto donne, le quali si trovano spesso obbligate a gestire più situazioni simultaneamente, dagli impegni lavorativi alle necessità domestiche.
Ma, da oggi in poi meglio evitarlo; lo raccomandano recenti ricerche britanniche e statunitensi, pubblicate dall'autorevole periodico "Forbes". Già l'Università di Stanford nel 2009, aveva provato che chi fa più cose contemporaneamente, spesso le fa tutte male. Questo perchè il nostro cervello non è programmato per seguire più processi cognitivi alla volta. La conseguenza è che il livello di efficienza peggiora e diventiamo così più lenti e, nel bombardamento di stimoli in cui sottoponiamo il nostro cervello, risultiamo incapaci di selezionare le informazioni più importanti.
In pratica, il nostro Quoziente Intellettivo (QI) cala drasticamente e diventiamo come bambini di otto anni. Dunque, pensandoci, se telefoniamo a casa e vogliamo scrivere nello stesso momento un sms al capo, è come se lo scrivesse un alunno di terza elementare.
I più scettici potranno pensare che come il vizio del fumo, se praticato moderatamente non può dare problemi; invece, ATTENZIONE! I danni al cervello possono essere permanenti. Le risonanze magnetiche, hanno infatti ritenuto che nei soggetti dediti a fare più cose insieme, la densità nella corteccia anteriore, quella preposta al controllo emotivo ed empatico, risulta inferiore. In sintesi, si lavora peggio e più lentamente, si possono commettere errori rischiando la carriera e in più si mette a rischio la funzionalità del cervello. Ragion per cui,vale la pena caricarci di così tanti impegni nello stesso momento, affaticando il cervello con i nostri continui comandi? Direi che è molto meglio sviluppare la concentrazione, fare una sola cosa alla volta, perchè come un vecchio proverbio afferma: "CHI VA PIANO, VA SANO E LONTANO". E voi, care amiche, non credete sia così?!?!
Cibo e salute, il legame è strettissimo. Forse non tutti sanno che un'alimentazione sana promuove il benessere, migliora la qualità della vita e può persino allungarla. Una corretta alimentazione, associata a della sana attività fisica aiuta a prevenire le malattie cardiovascolari, il cancro e l'osteoporosi. Dieci tumori su cento, in Italia, sono causati da abitudini alimentari sbagliate, come il consumo eccessivo di carni rosse e quello troppo basso di frutta e verdura.
Per la prevenzione, la dieta giusta è indispensabile o qualora risulti difficile seguire uno schema nutrizionale rigido, basterebbe dedicare un pò del proprio tempo libero (basta anche solo un'ora), a palestra, corsa, bicicletta o semplicemente una passeggiata a passo veloce, meglio se in compagnia così da trasformare il "non mi va" in "va bene, almeno mi faccio una chiacchierata".
Il consumo di alimenti contenenti vitamine del gruppo B e carotenoidi, riduce del 40% il rischio di tumore alla bocca e alla gola; parliamo di alimenti come carciofi, lattuga, broccoli, legumi, carote, peperoni e spinaci. Anche il consumo di pesce aiuta nella prevenzione; gli Omega 3, di cui è ad esempio ricco il salmone, possono rallentare la crescita del tumore del colon e del melanoma.
Tre sono gli elementi di importanza fondamentale da tenere in considerazione ed ossia: quantità, varietà e qualità del cibo. L'alimentazione di noi italiani, sta andando via via peggiorando dal punto di vista qualitativo, con un progressivo allontanamento dalla famosa dieta mediterranea e un avvicinamento a diete iperproteiche, abuso di pasta e dolci e pasti pronti come quelli dei fast food.
Il problema con il cibo è un problema di educazione alimentare, di ritmi di vita e da qualche anno a questa parte anche di crisi economica. Ebbene si, spesso quasi tutti gli italiani, acquistano in qualsiasi tipo di supermercato, prodotti in promozione senza però informarsi più di tanto, con una rapida lettura, delle caratteristiche del cibo che si andrà poi a consumare, riportate obbligatoriamente sull'etichetta alimentare.Serve molta autodisciplina, soprattutto all'inizio, senza andare nel panico se quella sera che decidiamo di mangiare fuori casa, in un pub o in un ristorante, non rispettiamo del tutto quel giusto regime alimentare.
Ogni tanto, coccolarci con un cioccolatino o un pezzo di cioccolato meglio se fondente o con una bella fetta di pane e nutella, non porterà di certo a diventare obesi e a farci sentire in colpa. Ippocrate, famoso medico considerato il padre della medicina, in merito a quanto detto, affermò: "Fa che il cibo sia la tua medicina e la medicina sia il tuo cibo". E allora, praticando attività fisica e mangiando in modo sano e limitato, perchè non godersi quelle che sono le prelibatezze della cucina italiana, esportate in tutto il mondo?!?!?